Piazza Cesare De Cupis, centro del quartiere di Tor Sapienza.
Tor
Sapienza si trova lungo la via Collatina, fa parte del Municipio V del Comune
di Roma (Centocelle-Alessandrino-Quarticciolo). Si sviluppa tra la via Prenestina,
la ferrovia per Tivoli e il GRA.La via Collatina è una antica strada romana così chiamata perché conduceva a Collazia, città latina tradizionalmente localizzata dove oggi è il castello di Lunghezza anche se recenti scavi archeologici hanno individuato un esteso abitato fortificato con necropoli dell’VIII secolo a La Rustica, prima del Gra.
La scuola Gioacchino Gesmundo, uno dei simboli del quartiere.
Nel XIII secolo, tra la via Collatina e la
via Prenestina, sorse una torre quadrata in laterizio con stipiti in travertino
e merlatura a coronamento. Nel XIV secolo la famiglia Boccamazzi vi costruì un
casale per l’attività agricola, successivamente fu venduto all’Ospedale di
Santo Spirito. Il 15 agosto 1457 fu acquistato dal cardinale Domenico Pantagati
detto Capranica che lo affidò agli studenti perugini del Collegio di San
Girolamo, questi rinominarono la torre “Sapienza Nuova”.
Tor Sapienza in una foto dei primi del Novecento
e in una foto di oggi. Le foto sono state prese dal sito internet:
www.torsapienza.com che si ringrazia.
Il primo nucleo abitato si formò negli
anni Venti ad opera di un ferroviere molisano, Michele Testa, che creò la
“Cooperativa Tor Sapienza dell’Agro Romano” realizzando le prime 25 abitazioni,
a queste seguirono un altro centinaio. Il 20 maggio 1923 venne inaugurata la
borgata con una scuola, una farmacia e una condotta medica. Le case erano tutte
a uno o due piani, con orto/giardino davanti o corte interna.
Durante la seconda guerra mondiale, la
torre, che aveva dato nome alla borgata, fu utilizzata dall’esercito tedesco
come deposito di munizioni. Al momento della ritirata il deposito fu fatto
brillare causando il crollo totale della torre centrale e l’inagibilità delle
gallerie sottostanti. Alla fine degli anni Novanta il nuovo proprietario ha
restaurato la cinta esterna e ciò che rimane della torre sotto la supervisione
della Sovrintendenza. Mancano purtroppo i merli quadrati in cima alle mura. Da
via Francesco Paolo Michetti è possibile vedere le mura rivestite nella parte
inferiore di pietra lavica e in quella superiore di pezzi di travertino.
L’interno ospita un locale commerciale con copertura in vetro.
La posizione a ridosso della ferrovia e
delle vie consolari ha costituito una forte attrattiva per lo sviluppo
urbanistico e industriale nel secondo dopoguerra, ciò ha alterato l’aspetto
della borgata. Dagli anni Settanta la struttura stradale è inadeguata a
contenere il traffico con conseguente congestione e inquinamento. L’alta
densità abitativa ha determinato carenza di spazi verdi, luoghi di aggregazione
e parcheggi.
Il quartiere Iacp di Tor Sapienza.
Alla
fine degli anni Settanta venne realizzato dall’Iacp un grosso insediamento
abitativo per 504 famiglie su progetto di Luigi Gatti. Nel 2012 è stata
consacrata la nuova chiesa di questa parte del quartiere dedicata a San Cirillo
opera dell’arch. Maicher Biagini.
La modernissima chiesa di San Cirillo.
Tutte le foto, se non diversamente indicato, sono state scattate dall'autore del blog.
Il Comune sta procedendo alla costruzione
di un “contratto di quartiere” per intervenire sulla mobilità e il trasporto
pubblico, allegerire dal traffico di attraversamento via di Tor Sapienza,
aprire una fermata della FM2 per facilitare il collegamento con la città, riqualificare
le aree verdi, istituire una centralità urbana presso la scuola Gesmundo.
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