La Birra Peroni nasce a Vigevano nel 1846 fondata da Francesco Peroni originario di Galliate in provincia di Novara, era un
piccolo birrificio con annesso un locale di mescita. L’unità d’Italia spinge il
figlio di Francesco, Giovanni a trasferirsi
a Roma, dove, nel 1864 avvia
l’attività di un secondo stabilimento in
via Due Macelli 74 presso
l’odierno salone Margherita. La birra a Roma rappresentava una novità, ebbe un
grande successo e si pose la necessità di potenziare l’impianto di produzione,
per cui si separò il luogo di produzione che venne spostato, nel 1871, a Borgo Santo Spirito, in un edificio
detto “Palazzaccio” non più esistente dopo la demolizione della spina dei
borghi, mentre il luogo di vendita restò in via Due Macelli.
Mentre la fabbrica di Roma aveva grande
successo quella di Vigevano entrò in
crisi fino a chiudere. Nel 1896 i fratelli Peroni decisero di trasferire
la ditta in un luogo più capiente che fosse insieme fabbrica e locale per la
vendita e il consumo della birra con 19 tavoli, questo nuovo luogo fu in via del Cardello 16, vicino al
Colosseo.
La fortuna del prodotto spinse i fratelli
Peroni a modernizzarsi nel processo produttivo con l’applicazione del nuovo
metodo tedesco a bassa fermentazione con l’ausilio del freddo elevava la
qualità della birra. Così nel 1901 la
ditta Peroni si fuse con la maggiore fabbrica di ghiaccio della capitale,
la Società Romana per la Fabbricazione del Ghiaccio e della Neve Artificiale,
la sede del nuovo stabilimento fu fissata in
via Mantova che disponeva di uffici, tale edificio fu utilizzato fino al
1971.
Prima dello scoppio della
prima guerra mondiale la Peroni è la prima fabbrica italiana per la produzione
della birra, nel 1924 dà il via ad una serie di acquisizioni: Birra d’Abruzzo,
Birra Perugia, Birrerie Meridionali di Napoli
e Birra di Livorno. Interrotta l’attività durante la seconda guerra
mondiale, riprende a crescere alla fine degli anni Quaranta grazie al continuo
rinnovamento tecnologico e all’acquisizione di nuove fabbriche, anche al Nord,
che gli garantisce il presidio di tutto il territorio nazionale. Prende inoltre
quota la pubblicità che la rende
straordinariamente popolare con lo slogan: “Chiamami Peroni sarò la tua birra” con la modella tedesca Solvi
Stubing (oggi sessantenne), poi sostituita da Filippa Lagerbach. Nel 1980
l’acquisizione della birra Wuhrer di Brescia, la più antica birra italiana,
segua un traguardo importantissimo. Negli anni Novanta acquisisce la
distribuzione di prestigiosi prodotti esteri. Oggi la direzione generale e lo
stabilimento romano sono in via Renato Birolli 8 a Tor Sapienza.Eccoci alla partenza, oggi siamo tanti, in 33, complice anche il tempo, è nuvoloso ma a tratti esce il sole. Sempre tanta allegria nell'aria. Alle ore 9,30 si va verso la Prenestina.
Eccoci in piazzale Prenestino, ovvero davanti a porta Maggiore. Ci aspetta una lunga pedalata, di dieci chilometri, la via Prenestina e poi la via Collatina.
Eccoci finalmente davanti alla fabbrica della Birra Peroni, siamo a Tor Sapienza, ci vuole una bella foto ricordo perchè - per arrivare fin qui - abbiamo fatto una bella pedalata.
Dopo tanta strada ci vuole una sosta tecnica
per un caffè e il bagno, siamo sulla piazza centrale di Tor Sapienza,
piazza Cesare De Cupis.
Ultima sosta la fabbrica della Birra Peroni
in via Reggio Emilia, a due passi da porta Pia.
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