Ci aspetta un autunno di
grandi mostre a Roma. Iniziamo dalla XVI
Quadriennale d’Arte che apre il 13 ottobre al Palazzo delle Esposizioni in
via Nazionale. Torna dopo otto anni, la manifestazione nata nel 1931 che fa il
punto dell’arte contemporanea italiana, saranno presenti 100 artisti chiamati a
lavorare sul tema “Altri tempi, altri miti”, tra media digitali e vocazioni
policentriste.
Al Chiostro di Bramante, in via Arco della Pace 5 (nei pressi di
piazza Navona), dal 29 settembre apre la mostra “Love, l’arte contemporanea
incontra l’amore” (a cura di Danilo Eccher) con il celebre quadro Marilyn di
Andy Warhol, le lettere cubitali di Robert Indiana, Vanessa Beecroft, Francesco
Clemente, Gilbert e George, Francesco Vezzoli, Tom Wesselmann e altri artisti
che racconteranno l’amore attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Con
questa mostra il Chiostro del Bramante vuole festeggiare 20 anni di attività.
Al Vittoriano, dall’11 novembre apre una grande mostra su Antonio
Ligabue, il più conosciuto tra i pittori naif italiani (1899-1965) con circa
100 lavori, tra cui “Gorilla con donna”, “Testa di tigre” e i suoi
autoritratti.
Imperdibile la mostra all’Ara Pacis dal titolo “Picasso
images”, dal 14 ottobre. Si tratta di oltre duecento tra fotografie e opere
grafiche di Picasso. Tutte provengono da Parigi, dall’hotel de Salè, sede del
Museo Picasso.
Grande mostra ai musei Capitolini di uno dei maggiori pittori rinascimentali
italiani: il Pinturicchio. Celebre pittore perugino vissuto tra
Quattrocento e Cinquecento, ebbe questo soprannome perchè piccolo di statura,
il suo vero nome fu Bernardino di Betto Betti. Fu uno dei grandi maestri della
scuola umbra del Quattrocento con Perugino e Raffaello. Affrescò parte della
Cappella Sistina, le stanze dei Borgia in Vaticano e la Libreria Piccolomini
nel duomo di Siena. Suo l'affresco del Presepe in Santa Maria del Popolo.
Alle Terme di Diocleziano mostra
retrospettiva di Hans Arp a cinquant’anni dalla morte, dal 30 settembre. Si
tratta di una delle figure principali della cosiddetta arte Dada.
Un’altra mostra
di grande importanza è quella allestita al Quirinale
su Renato Guttuso, la figura più importante del movimento artistico detto
“Neorealismo” che tanta parte ebbe nella letteratura e nel cinema del secondo
dopoguerra.
A palazzo Corsini è già aperta al
pubblico la mostra “I libri che hanno fatto l’Europa”, con manoscritti o testi
a stampa provenienti dalla biblioteca dell’Accademia dei Lincei, dalla
biblioteca Laurenziana di Firenze e dalla biblioteca nazionale centrale di
Firenze.
Ma non
finisce qui, Edgar Honetschlager al Macro Testaccio dal 23 settembre, una
mostra fotografica sulla vita e l’opera di Ettore Scola al museo Bilotti dal 17
settembre, Basim Magdy, Kenzo Tange e Toyi Ito al Maxxi.
Ci aspetta un
autunno di grandi mostre sparse in tutta la città. Fra questi eventi mettiamo
per ultimo, ma non per importanza, la riapertura della Galleria Nazionale
d’Arte Moderna in viale delle Belle Arti a fine ottobre.
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