Roma è tra le prime città europee a proporre una disciplina per i mercati agricoli approvando il regolamento dei Farmer's Market. Ora si potranno aprire altri mercati a Km 0.
Alcuni punti chiave del regolamento: attenzione alla stagionalità, alla diffusione di una cultura delle eccellenze locali e ai progetti che puntino a realizzare servizi per le comunità locali con caratteristiche di sostenibilità e inclusività per categorie svantaggiate.
Due le tipologie di bando: la prima per singoli imprenditori, la seconda per raggruppamenti di agricoltori. Queste le caratteristiche che daranno punteggio.
- Territorialità e filiera corta.
- Titoli e certificazioni aziendali in termini di qualità dei prodotti (DOC, IGP, DOP).
- Rappresentatività del raggruppamento intesa come capacità di esprimere la più ampia gamma di prodotti garantiti dagli imprendiotri agricoli.
- Proposta di organizzazione del mercato.
- Sistema di controllo per verificare origine e tracciabilità dei prodotti.
Bisogna ricordare che Roma è il più grande comune agricolo europeo con 128.500 ettari di verde. Nel Lazio operano 98.000 imprese agricole e 2.600 sono quelle romane. I Farmer's Market ristabiliscono il rapporto diretto tra produttore e consumatore.
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