Nella foto di ieri una scultura di Manzù.
GIACOMO MANZU'[1], Bambina sulla sedia,
1955, bronzo. Dono dell'artista nel 1978. Scultore di Bergamo, è autore di una delle porte della Basilica di San
Pietro a Roma "Il trionfo dei martiri e dei santi della Chiesa".
Ritiratosi ad Ardea vi ha creato un proprio museo che adesso fa parte della
Gnam. Celebri i suoi "Cardinali".
La prima versione in bronzo dell'opera
risale al 1947, il soggetto sarà più volte ripreso quasi a comporre un percorso
di immagini sulla bellezza segreta del corpo adolescente.
[1] Giacomo Manzù pseudonimo di Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea RM 1991) Di
modestissime origini fu intagliatore e stuccatore Ricavò la prima lezione
proficua dallo studio delle porte di San Zeno a Verona nel 1927. A Parigi nel
1928, visse di stenti, finchè trovato quasi svenuto nelle sale del Louvre dove
studiava tutti i giorni da due mesi, fu rimpatriato a forza. Si stabilì a
Milano nel 1930 realizzando le prime fusioni in bronzo. Nel 1934 a Roma fu
colpito dalle figure dei religiosi che in seguito gli dovevano ispirare la
serie dei Cardinali. Nel 1936 di nuovo a Parigi scoprì Rodin e si staccò per
sempre dal modellato impressionista e intimista anche per l'influenza di
Medardo Rosso. Alla cera e alla
terracotta sostituì bronzo e pietra con
cui eseguì i primi Cardinali del 1938. Nel 1941 fu chiamato alla cattedra di
scultura dell'Accademia di Brera a Milano. Gli anni della maturità sono
caratterizzati dai bronzi Grande ritratto di signora del 1946, Bambina sulla
sedia del 1949 e dai Cardinali alla Tate di Londra del 1948 e al museo
Nazionale di Oslo del 1950. Nel 1952 vinse il concorso per la porta di San
Pietro Il trionfo dei martiri e dei santi della Chiesa, terminata nel 1964.
Seguirono la Porta dell'Amore nel duomo di Salisburgo 1955-58 e la Porta della
Pace e della Guerra di San Laurenz a Rotterdam 1965-69. Ritiratosi ad Ardea nel
1964, vi ha aperto un proprio museo nel 1969 che è stato donato allo stato nel
1979 e aperto al pubblico nell'81.
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