Nella foto di ieri il quadro di Giacomo Balla "Il dubbio" che si trova alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale.
GIACOMO BALLA, Il dubbio, 1907-08.
Anche se è nato a Torino può definirsi a
buon diritto romano perchè in questa città a vissuto dall'età di 24 anni.
Dipinse notturni cittadini avvicinandosi al divisionismo. Nel 1909 eseguì la
"Lampada ad arco" oggi al Moma che definiva la svolta futurista
dell'artista che firmava il Manifesto della pittura futurista l'anno successivo
con Boccioni, Carrà, Severini e Russolo.
Vi è ritratta la moglie Elisa mentre con
espressione interrogativa si gira verso la luce, un sorriso sfiora il labbro,
luminosa è la pupilla, le braccia si intravedono nell'ombra, la morbidezza dei
capelli e le spalle in luce sullo sfondo nero donano mistero e fascino alla
figura che si volge interrogativa anche nell'atteggiamento.
Il quadro fa parte di una serie di dipinti
monocromi con notturni e interni, realizzati nel periodo divisionista. La
cornice sembra una tv o meglio un fotogramma.
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