Da pochi giorni è entrata in vigore la tassa di soggiorno da 3,50 €
negli Airbnb, a persona al giorno, fino a dieci giorni, come succede negli
hotel, nei bed and breakfast negli affittacamere e nelle case vacanze. Il Comune
prevede di incassare 15 milioni.
Mi permetto di dire che non sono d'accordo, non solo per gli Airbnb, ma per tutti i tipi di alloggi dei turisti. E' vero che i turisti si servono dei servizi pubblici del comune, ma è pur vero che essi rappresentano una grande risorsa per la città, portano lavoro, spendono soldi per mangiare, per dormire, per entrare nei musei e altre mille attività che fanno durante il loro soggiorno romano. Al contrario direi che bisogna incoraggiare in ogni modo il turismo, in media un turista viene a Roma per 2/3 notti, si tratta del turismo mordi e fuggi, se noi riuscissimo ad allungare la permanenza anche di una sola notte, sarebbero tanti soldi in più che entrerebbero nelle casse dei musei, dell'Atac e di quelle tante attività che vivono di turismo.
Nella foto in alto una botticella in piazza di Spagna,
un veicolo tipico di Roma e tanto amato dai turisti che hanno buona disponibilità economica.
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