In questi giorni alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna una mostra antologica su Mimmo Rotella.
Nato a Catanzaro nel 1918 scomparso a Milano l' 8.1.2006, l'artista ha studiato all'accademia di Napoli. Negli Stati Uniti
(1951-52) ha cominciato a sperimentare le possibilità espressive dei suoni puri
e delle pitture meccaniche. Tornato in Italia con poesie fonetiche, collages e
decollages (manifesti pubblicitari lacerati dal 1954) ha operato secondo modi
neodadaisti (Up-tempo 1957, Gnam),
contribuendo nei primi anni Sessanta allo sviluppo del Nouveau Realisme (Mitologia3, 1962, Gnam).
Per i
teorici del Nouveau realisme "l'ambiente sociologico odierno non è che un
immenso repertorio di segni, come un tempo la natura, sta all'artista
appropriarsene e interpretarli. Rotella interpreta la vita quotidiana della
città nei manifesti pubblicitari strappati: la notizia effimera, attualissima ieri e oggi già
scaduta, confusa con le altre che emergono con lo strappo, come in un
palinsesto" da Bucarelli.
Sue opere sono presenti alla Farnesina, sede del Ministero degli Esteri.
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