sai come si chiama e dove si trova il resto archeologico che vedi sotto.
Nella foto di ieri il monumento a Lorenzo Cuneo.
Il ragazzo a cui è intitolato il monumento è morto nel 1998 a soli 28 anni, sull’autostrada
A1, travolto da un camion sulla corsia di emergenza, si era fermato per
prestare soccorso ad un’auto in panne. In occasione della data della sua morte si
tiene un concerto in Caffarella. Il monumento (2001) era sovrastato da una
scultura in ferro opera dell’artista armeno Henrig Bedrossian[1],
purtroppo dopo pochi anni la scultura verrà rubato per rivendere il ferro, ma
ancora si legge la frase di Khalil Gibrain:
Date poca cosa se date le vostre ricchezze,
è quando date voi stessi che date veramente.
Vi sono quelli che danno con gioia,
e questa è la loro ricompensa,
attraverso le loro mani parla Dio,
attraverso i loro occhi sorride alla Terra.
Il giorno 10 marzo 2024 è stato inaugurato un’opera dello scultore Andrea D’Aurizio. Nella base si trova una poesia dedicata al giovane scritta dal padre, si intitola “Una melanzana in paradiso”, dove melanzana era il soprannome del giovane tra gli scout. Lorenzo Cuneo fu tra i fondatori del Comitato per il Parco della Caffarella, consigliere della IX Circoscrizione, volontario Caritas a via Giolitti. La statua è stata finanziata dal municipio con una spesa di 20.000 euro. Anni fa esisteva un premio alla sua memoria per gratificare i giovani del territorio che si distinguono nel sociale. A via Cerveteri esiste una scuola dell’Infanzia a lui dedicata, un largo si trova davanti al Centro Polifunzionale dell’Arco di Travertino. E’ in corso una causa di beatificazione e canonizzazione della persona considerata dal Vicariato di Roma “Servo di Dio”.
[1] Monumento a Lorenzo Cuneo. Il nome dell’autore del monumento da pagina
facebook intitolata a Lorenzo Cuneo (giugno 2016).

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