perchè oggi la strada da fare è di più. La via Portuense ci impegna con due
belle salite, ma dopo il finto castello medioevale sulla sinistra ci appare
in tutta la sua grandezza il "palazzone" di Corviale lungo un chilometro,largo 250
metri, alto 11 piani. Approfitto per scattare una foto con il
cellulare, non entra tutto nella camera! Mi avvicino, un centro culturale,
una biblioteca, le scuole, un mercato nuovo e già abbandonato, la chiesa di
Ennio Canino (bella, luminosa, una presenza discreta, non invadente come il
"palazzone"), entro nel quartiere da via di Poggio Verde, che impressione
questo palazzone! Che degrado al quarto piano! Eppure c'è un supermercato,
nelle vicinanze un Centro Commerciale, un segno di speranza c'è! Aggiro il
palazzone e percorro via Ettore Ferrari, devo scendere dalla bici più volte
perchè la strada si interrompe per gli svincoli che portano ai garage.
Incontro giovani che escono di casa e prendono il motorino, uomini e
donne che vanno via dal quartiere con la macchina, persone anziane che vanno
in chiesa! Le aree verdi non mancano, non sono tenute male, i prati sono
asciutti e secchi, ma le panchine sono nuove, i punti ombreggiati non
mancano, incontro netturbini al lavoro, strade e aree verdi sono pulite.
La Chiesa di Corviale
Davanti al "mostro" ho la sensazione che una speranza di trasformare questo pezzo di Roma in un luogo vivibile c'è ancora! Tanto è stato fatto
e tanto rimane da fare, ma mi sembra di poter dire che il peggio è passato!
Piero Tucci - tuccigf@tiscali.it - 11.07.11
un paio di anni fa sono stato in cura post-operatoria a Villa Sandra, sulla via Portuense. Dominando il paesaggio dal piano più alto "ammazzavo" il tempo guardando in giro con il binocolo: da una parte la valle del Tevere con l'EUR sull'altro versante, a sx il centro con le varie cupole e cupolone, a dx lo sviluppo della città verso il mare, fino ad Ostia! e alle spalle, vicinissimo, il mostro di Corviale. Anche io penso che, proseguendo l'urbanizzazione, anche Corviale possa in qualche modo "umanizzarsi"...ci sono stato dentro 30 anni fa, ad accompagnare Daniel da una sua compagna di scuola che festeggiava il compleanno...il ricordo non è bello!
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