Pedalata tra mare, laguna, dune di sabbia, piste ciclabili
nuove di zecca, visitando le città di fondazione dell'agro
pontino in cui domina l'ambiente surrealista dello stile
razionalista, il tutto a soli 37 minuti da Roma.
Si parte presto dalla stazione Termini, sfidando il
caos di cui parlano i giornali per l'incendio della stazione
Tiburtina. Tutto regolare. Il treno per Minturno ci porta
in soli 37 minuti a Latina scalo. Pedaliamo per 6 Km su
strada a media densità di traffico e arriviamo a Latina.
Qui facciamo un giro per le piazze i viali i palazzi e le
chiese di questa città sorta durante il ventennio.
Colpisce l'omogeneità dello stilo, la pulizia delle
strade e dei muri della città, il verde ben tenuto e
l'eleganza dei suoi negozi degni di una città come grande
come Roma. Una città aperta al futuro come dimostra la
Torre Pontina, il grattacielo più alto del centro Italia,
appena inaugurato.
Si prosegue verso il mare, qui una bella sorpresa,
tutta una pista ciclabile, parallela alla strada ci porta
a Capo Portiere dopo circa 10 Km. Tutto pianeggiante.
Una graditissima sorpresa!
Si prosegue lungo la costa tra dune di sabbia, il mare
alla nostra destra, il lago di Fogliano alla nostra
sinistra. Dopo un canale la strada asfaltata si interrompe,
per circa tre chilometri siamo costretti a camminare tra
le dune di sabbia portando la bici a mano. Una fatica in più
ripagata da un panorama e un mare stupendi.
Giunti a Sabaudia facciamo un pranzo veloce e facciamo
un giro per la cittadina, stesso stile di Latina, ma
più piccola e quindi ancora più evidente lo stile che piacque
a Pierpaolo Pasolini, Alberto Moravia, Mario Schifano,
Bernardo Bertolucci, Vincenzo Cerami, Igor Man e Mario Luti.
Torniamo alla stazione di Latina passando per il PARCO
NAZIONALE DEL CIRCEO dopo circa 80 Km e una giornata sui
pedali.
Come direbbero i giovani di oggi:
UNA GIORNATA DA MASTERIZZA'.
Piero Tucci - 26.07.11
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