Domenica mattina, si pedala con il fresco lungo il Tevere, la
pista ciclabile sulla riva destra è stata asfaltata da pochi anni, è
un piacere percorrerla con gli amici di vediromainbici. Siamo dieci,
questa mattina, c'è uun clima da "scuole finite", vacanze imminenti,
l'allegria ci contagia. Pedalando notiamo le margherite cresciute sugli
argini del fiume, il nudo muraglione che contiene il "biondo Tevere"
è ingentilito da questi fiori. Ancora più sorprendenti sono dei fiori
su lunghi steli verdi e con fiori viola o rosa che crescono nel letto
del fiume dove è momentaneamente asciutto, si tratta di una varietà di
orchidea, il nome scientifico è "Orchis purpurea".
Il punto più bello della pista ciclabile lungo il Tevere? Senza
ombra di dubbio è presso l'isola Tiberina dove si vede il ponte Rotto.
Con un solo sguardo abbracci la Roma di sempre, quella che i turisti
catturano con lo sguardo per poi averne un ricordo quando saranno
tornati a casa.
Piero Tucci - 17.07.11
che bella descrizione poetica! mi dispiace molto non aver partecipato...con Daniel siamo andati vicino casa, al Museo della Civiltà Romana erano esposte delle opere di un artista cinese (degli enormi striscioni bianchi appesi con dei "disegni"...direi più "scarabocchi" in carboncino nero. E' stato più interessante scoprire quanto si sia ampliato il museo: prende anche il lato destinato al planetario, che ora funziona solo con spettacoli serali.
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