Uno dei monumenti minori di Roma, ma tra i più caratteristi e più
amati dai romani è stato restaurato per circa un mese in loco. Su
segnalazione del Fai la sovrintendenza ha effettuato il restauro.
Il piede calza il sandalo greco detto "crepida" ed è ricavato
in un unico blocco di marmo. Forse è il resto di una statua di
culto ritrovata nel luogo stesso nel Cinquecento. In quel punto
si trovava l'Iseo Campense un santuario egizio dedicato a Iside.
Il complesso, ricco di piccoli obelischi ora disseminati in varie
parti di Roma ma anche a Firenze e Urbino e di statue disperse
tra i musei Vaticani e il Louvre, fu costruito durante il
secondo triumvirato (quello di Ottaviano, Lepido e Antonio),
smantellato da Tiberio e ricostruito da Caligola, distrutto da
un incendio nell'80 d. C. e rifatto ancora più grande da
Alessandro Severo.
Se si vuole avere un'idea di come era
fatto bisogna andare al museo di via delle Botteghe Oscure:
la Cryta Balbi, recente istituzione che mostra bene le varie
evoluzioni edilizie del territorio romano.
Piero Tucci - 27.07.11
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