Da tre giorni la scalinata di Trinità de Monti è tornata
ad essere la sede spettacolare della tradizionale infiorata
delle azalee. Quest'anno vi sono 500 piante sugli scalini e
sui corrimani della scalinata, sono 100 in più rispetto allo
scorso anno. Possiamo ammirare nuove piante rare con
esemplari introvabili in commercio, anche se non sono ancora
del tutto fiorite lo spettacolo è assicurato per turisti e
romani. Tutte le piante provengono dal vivaio di San Sisto,
presso porta Metronia, dove si trovano 3.000 piante, queste
si sono così ben adattate al clima di Roma che alcune
raggiungono l'altezza di m 2,50 e la circonferenza di m 4.
La scalinata è uno dei simboli di Roma, uno dei luoghi
più romantici della città. Fu costruita in travertino tra
il 1723 e il 1726, da Francesco De Sanctis che si ispirò al
porto di Ripetta di Alessandro Specchi, e finanziata con un
lascito dell'ambasciatore francese Stefano Gueffier.
La scalinata è pensata come una successione di rampe di 12
gradini ciascuna, in totale 138, che si dividono, si allargano
e si dividono con un andamento rettilineo, concavo e convesso.
All'inizio della scalinata si trovano i gigli di Francia e
le aquile dello stemma papale di Innocenzo XIII Conti.
Sulla destra la Casina Rossa dove morì il poeta romantico
inglese Keats nel 1821, oggi sede di un museo dedicato a
Keats e Shelley. Bellissimo il panorama sulla città che si
gode dalla cima della scalinata.
Uno spettacolo bellissimo, già visto, ma ancora una volta
da non perdere! Che fortuna vivere a Roma!