Roma ha molti Km di piste ciclabili e percorsi riservati
ai pedoni e ai ciclisti. La pista ciclabile lungo il Tevere
è la più lunga e l'asse principale dalla quale si dipartono
altre piste ciclabili. La stessa pista verso Sud dovrebbe
giungere al Litorale di Fiumicino, è di facile ed economica
realizzazione perchè sfrutta l'argine del fiume. A Nord c'è
un passaggio che attraversa il Tevere sul ponte del Gra e
porta a Castel Giubileo. Da ponte Risorgimento si dirama una
pista ciclabile che risale valle Giulia, villa Borghese,
villa Ada e segue il corso dell'Aniene fino a Monte Sacro e
oltre. Esistono poi percorsi dentro le grandi ville romane,
domenica la via dei Fori Imperiali è chiusa al traffico
veicolare come l'Appia Antica che costituisce un percorso
nel verde di oltre 10 Km. La città è in attesa dell'approvazione
del piano quadro della ciclabilità che prevede oltre 65 Km
di piste ciclabili e di un raccordo tra le piste esistenti.
Due angoli di Milano a Roma, in alto il "Piccolo duomo di Milano" sul lungotevere, in Prati, e in basso la chiesa di San Carlo al Corso, la chiesa "nazionale" dei lombardi a Roma.
Milano conta su 175 Km di piste ciclabili che sono spezzettate
ai quattro lati della città. Sarebbe una città ideale per le
bici perchè totalmente pianeggiante, organizzata in una
struttura radiale con 5/6 strade che collegano centro
con periferia. Proprio su questi grandi assi dovevano
sorge p.c. secondo il progetto del passato sindaco Moratti.
Tutto è rimasto sulla carta. Il nuovo sindaco di Pisapia
a ripreso quel progetto ma deve fare i conti con il buco
di bilancio. Nel frattempo si punta ad aprire alle bici i
parcheggi di scambio, mentre il bike sharing è ormai
una presenza nel centro con 120 stazioni, 2.000 bici e
6.000 utilizzi al giorno.
In conclusione c'è molto da fare nelle due capitali
italiane per le bici.
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