All'interno di porta Latina si trova un tempietto ottagonale dedicato a San Giovanni Evangelista, è stato restaurato in poco tempo e da pochissimi giorni è tornato pienamente visibile, domenica era aperto al pubblico. L'oratorio venne eretto dal prelato francese Benedetto Adam, auditore della Sacra Rota per la Francia, al tempo di Giulio II (inizi Cinquecento), restaurato sotto Alessandro VII per cura del card. Francesco Paulucci (1658) e sotto Clemente XI (1716).
Sorge sul luogo dove si vuole che Giovanni Evangelista uscisse illeso dal supplizio dell'olio bollente, il che gli valse salva la vita con l'esilio a Patnos. L'attuale costruzione, rifatta sull'antica, è ritenuta del Bramante, ma l'elegante coronamento con decorazioni classicheggianti, e la sistemazione dell'interno sono del Borromini. Sopra la porta che guarda verso porta Latina, emblema araldico di Alessandro VII Chigi, mentre la porta del lato opposto reca lo stemma reca lo stemma del prelato francese col motto "Au plasir de Dieu" (1509). L'interno è decorato con stucchi e affreschi di Lazzaro Baldi.
E' un luogo a me caro perchè da bambino passavo spesso lì davanti, inconsapevole di tanta storia, con mia madre e mia sorella, per andare a giocare nella vicina villa degli Scipioni anch'essa recentemente restaurata e che merita una visita.
è davvero un posto bellissimo, ha l'interno affrescato che ho visto solo una volta. mi fa piacere sapere che è stata restaurata e spero non venga subito deturpata dai wraiters. andrò a vederla prima che ciò accada.
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