Sotto la ferrovia, in piazzale Labicano, proprio di
fronte a porta Maggiore si trova la basilica Pitagorica
sotterranea scoperta nel 1916 ma chiusa da molti anni per
un restauro che presenta diverse difficoltà.
"E' un santuario sotterraneo del primo secolo...
costruito in calcestruzzo a forma di basilica divisa
da sei pilastri in tre navate, è preceduto da un piccolo
atrio e termina con un'abside. Le pareti e le volte
sono ricoperte di finissimi stucchi, prodotto di un'arte
in piena fioritura, che ricordano quelli della casa
alla Farnesina..." oggi a palazzo Massimo "e quelle
delle tombe della via Latina. I soggetti rappresentati
sono i miti greci...: il Ratto di Ganimede, Un Dioscuro
che rapisce una Leucippide, scene di genere, santuari
agresti... notevoli le somiglianze con le basiliche
paleocristiane..." splendide le Oranti alle pareti e
la pittura del catino dell'abside con Venere e Adone,
anche se secondo altri si tratterebbe di Saffo e Faone
(Tra virgolette i passi tratti dalla guida rossa del
Tci del 1968).
Dal 2003 si è lavorato per risanare la struttura
ponte che protegge la basilica dal terrapieno della
ferrovia sovrastante. Tale struttura risale agli
anni Cinquanta e presentava infiltrazioni.
Ad aprile sarà inaugurato il nuovo centro di
documentazione allestito nell'area di ingresso. Si
spera di poterlo riaprire nei fine settimana con
visite su prenotazione. In seguito vi sarà una
ricostruzione virtuale del monumento. Per completare
il restauro servono ancora 4 milioni di euro.
Nessun commento:
Posta un commento