con interventi di vario tipo: superfici arate diventano grandi disegni, solchi geometrici
realizzati sulla neve, accumolo di detriti secondo forme prefissate, sbancamenti con ruspe,
alberi in parte ricoperti di vernice a spruzzo. Raramente le opere sono realizzate in gallerie
o musei con allineamenti di pietre, intrecci di rami e di legni, mucchi di terra. Gli
interventi sul paesaggio naturale sono di breve durata e, data la difficoltà di osservarli
sul posto, sono riprodotti con fotografie, filmati, disegni. La Land Art si è formata negli
Stati Uniti nel 1969-70 e i principali esponenti sono Robert Smithson e Christo quest'ultimo
è l'artista che impacchettò porta Pinciana a Roma (i disegni preparatori sono alla Gnam nella
collezione Palma Bucarelli), voleva impacchettare il Colosseo ma non glielo permisero.
La Galleria Gagosian in via Francesco Crispi.
Le due gallerie romane citate nel titolo ci permettono di vedere le opere di due importantiartisti di questa corrente artistica: Richard Long e Walter De Maria.
Il californiano De Maria, come un novello Zeus, presenta da Gagosian, foto della sua
installazione nel deserto del Nuovo Messico: 400 pali metallici piantati nel deserto per
attrarre i fulmini (fino al 29 maggio alla galleria Gagosian, via Francesco Crispi 16, orario
10,30 - 19). L'inglese Long presenta alla Lorcan O'Neill a Trastevere (via Orti d'Alibert 1e,
ore 12 - 20) grandi quadri dei suoi viaggi a piedi in Gran Bretagna, Grecia, Irlanda e
lungo la via Francigena.
Una bella occasione per esplorare una corrente artistica veramente singolare!!!
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