La notizia ci ha particolarmente colpito perché poche domeniche fa, con gli amici di Vediromainbici siamo andati a Tor Vergata in bicicletta per vedere la Vela di Calatrava, la Croce del Giubileo e la cappella universitaria intitolata a San Tommaso d'Aquino dell'arch. Vittorio De Feo.
I vialoni di Tor Vergata sono dotati di una larga pista ciclabile che corre su uno dei due marciapiedi, ma il nostro ciclista si stava allenando alle ore 6,30 di mattina sulla strada, probabilmente il conducente dell'auto non lo ha visto perché dopo averlo investito lo ha trascinato per una ventina di metri, all'arrivo dell'ambulanza era già morto.
La pista ciclabile di Tor Vergata,
sullo sfondo la Vela di Calatrava.
Bisogna tenere presente che la pista ciclabile di Tor Vergata presenta spesso delle fenditure e buche sulla pavimentazione, altre volte vi sono dei pali piantati sulla pista stessa che è in asfalto e non di quel materiale di colore rosso (asfalto + prodotto chimico che le rende scorrevoli) di cui dovrebbero essere fatte le piste ciclabili.
Questo grave fatto dimostra come la sicurezza di ciclisti e pedoni è a rischio in una città come Roma dove quasi tutto il trasporto di persone e merci avviene su gomma. Speriamo che il nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino, che ama andare in bici, prenda quei provvedimenti che sono necessari per tutelare la sicurezza di ciclisti e pedoni e di conseguenza spingano sempre più romani ad usare la bici o il mezzo pubblico di trasporto perché non inquinano e per ragioni di risparmio energetico.
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