Tutti noi amanti di Roma sappiamo che esisteva la Forma Urbis
Ramae, una pianta della città in epoca imperiale, e tutti sappiamo,
per averlo letto sui libri che riguardano la nostra città che essa
era esposta sulle pareti esterne del tempio della Pace (o tempio
del Divo Romolo) nel Foro della Pace oggi chiesa dei Santi Cosma
e Damiano. Ne abbiamo visto qualche frammento
in una piccola sala dei musei Capitolini (palazzo Nuovo, al primo
piano dove è la splendida fanciulla con la colomba). E fino a qui
quello che sappiamo tutti. Ma tutta insieme nessuno l'ha mai vista.
Finalmente 60 frammenti di questa monumentale pianta marmorea
di Roma sono stati ricomposti nella sala del Museo della Civiltà
Romana all'Eur dove si trova il plastico di Roma ai tempi di
Costantino opera di Italo Gismondi del 1937. Dal Cinquecento ad
oggi sono stati ritrovati 1.200 frammenti, originariamente le
lastre erano 150 e ancora vi sono le tracce delle grappe in ferro
che reggevano la "carta di Roma" sulle mura del convento dei santi
Cosma e Damiano.
Questa sorprendente mappa della città è dell'epoca di Settimio
Severo (inizi III secolo) che fece restaurare il tempio della Pace
dopo l'incendio del 191 d.C. Sarà esposta in maniera permanente.
Una bella notizia. Da non perdere assolutamente!
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