di Monteverde Vecchio, si tratta di un cimitero del III - V secolo di cui
più volte nella storia si è persa la memoria.
Vennero scoperte nel 1602 dal cultore di antichità cristiane Antonio
Bosio, tornarono alla luce quando si iniziò a costruire il quartiere
verso la fine dell'Ottocento primi del Novecento per l'edificazione
di un istituto religioso. Poi di nuovo nel 2009 per la costruzione di
un parcheggio e per una voragine in cui cadde un camion nel 2012.
Marzia di Mento, archeologa della Sovrintendenza si è recata ad
Humbold, in Germania, qui ha scoperto un vero tesoro: un centinaio di
foto inedite in bianco e nero che documentano gli scavi fatti nella
vigna dei marchesi Pellegrini Quarantotti per ispezionare le catacombe,
vi erano seppelliti ebrei perchè nel vicino rione Trastevere vi era
una consistente comunità ebraica.
Piazza Rosolino Pilo cuore del quartiere di Monteverde Vecchio.
Via Alberto Mario.
Uno dei villini tipici del quartiere.
Dallo scempio edilizio si sono salvati un piccolo sarcofago di unbambino che gioca con animaletti, molte epigrafi, immagini del candelabro
a sette braccia che oggi si trovano ai Vaticani e a palazzo Massimo sede
del Museo Nazionale Romano.
Frutto di queste recenti scoperte è il volume "La catacomba ebraica
di Monteverde: vecchi dati e nuove scoperte".
Un altro bellissimo tassello della storia della nostra città è
così tornato alla luce. Come si usa dire: "Per conoscere Roma non basta
una vita".
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