sabato 20 luglio 2013

Due semplici e importanti obiettivi per la politica ciclabile romana.

   Il sindaco di Roma Ignazio Marino il 19 luglio ha presentato le linee
programmatiche per il mandato amministrativo 2013-2018 al consiglio
comunale di Roma.
   Con molto interesse abbiamo letto sui giornali e sul sito internet
del comune il resoconto del suo intervento nel quale ad un tratto ha
fatto una affermazione della massima importanza: "...Il sindaco mette al
centro del nuovo mandato il diritto alla mobilità dei cittadini e
l'efficienza del trasporto pubblico...".
   Ma con ancora maggiore piacere abbiamo letto che: "...Saranno incrementate
le piste ciclabili, il bike sharing e le aree pedonali, cioè la mobilità
sostenibile. Una mobilità diversa che aiuta la salute di chi la pratica e
diminuisce inquinamento acustico e ambientale...".
lA PISTA CICLABILE DORSALE TEVERE NORD
verso Castel Giubileo.
LA PISTA CICLABILE DORSALE TEVERE SUD
interrotta all'altezza della Magliana.

   Mi sembra un ottimo inizio. Da questo modesto blog mi sembra importante
ricordare che la PRIMA cosa da fare è tenere bene le piste ciclabili
esistenti e - SECONDA - realizzare quei percorsi ciclabili e pedonali che sono stati
già finanziati ma - non si capisce perchè - non sono stati realizzati.
   Parlo della pista ciclabile lungo il Tevere in prosecuzione di quella
già esistente che dovrebbe arrivare fino al litorale. Bisognerebbe inoltre
valutare se tale pista potesse continuare sulla sponda sinistra perchè così
raggiungerebbe Ostia Antica (sito di grande importanza turistica) ed Ostia,
parte del Comune di Roma, già dotata di alcune piste ciclabili, e non
Fiumicino, meno appetibile dal punto di vista balneare.
   Negli ultimi anni si è molto parlato della pista ciclabile sulla via
Nomentana da porta Pia a Montesacro e della pista ciclabile su viale
Aventino, sembrava una cosa fatta, invece non si è fatto nulla.
   Tornando alla manutenzione, che dovrebbe essere una attività normale ma non lo
è, bisogna ricordarsi che vi sono le erbe che invadono la pista ciclabile
Dorsale Tevere, sia nel tratto Nord dal sottopasso ferroviario fino a Saxa Rubra,
sia nel tratto Sud all'altezza della Magliana, prima del ponte omonimo.
Sotto il ponte di Testaccio c'è da tempo una vistosa perdida di acqua.
Il ponte pedonale e ciclabile detto "delle Scienze" è stato inaugurato
ma è ancora chiuso, mancano i collegamenti tra ponte e pista ciclabile.
La pista ciclabile Dorsale Tevere Sud è interrotta per frana all'altezza
della Magliana, quali tempi si prevedono per il restauro?
La pista ciclabile di viale Giulio Agricola a Cinecittà è interrotta
per la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Il parcheggio non si
farà più per scelta comunale, cosa si aspetta per ripristinare il percorso
delle bici? La pista ciclabile in via delle Terme di Caracalla è vittima
di scriteriati che lasciano pezzi di bottiglie sulla pista stessa
all'uscita di Roma Vintage. La pista ciclabile di Tor Vergata (che
collega il capolinea della metro Anagnina con l'Università di Tor Vergata,
il policlinico e la Banca d'italia) ha bisogno di essere risistemata,
pochi giorni fa un ciclista in allenamento è morto sulla strada
parallela alla pista.

Le postazioni di bike sharing di largo Argentina e di piazza di Spagna.
    A queste due priorità ne aggiungerei una terza che il sindaco stesso
ha menzionato nel suo programma di inizio mandato: il RILANCIO DEL BIKE
SHARING. Più che di rilancio si tratta di crearlo ex novo, perchè bici
alle postazioni non ce ne sono più. Una capitale europea deve avere e
ampliare sul territorio un servizio completo di noleggio bici.
   Potrei andare avanti parlando del PIANO QUADRO DELLA CICLABILITA',
approvato dal Consiglio Comunale il 24 aprile 2012 e di cui non si è
visto un metro di pista ciclabile in più.
   Insomma: buon lavoro signor Sindaco che va regolarmente in bici, le
auguriamo un proficuo lavoro per tutta la cittadinanza, ne ha bisogno perchè
questa città ha bisogno, i suoi mali sono tanti e gravi. Ancora buon lavoro!

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