ci passano davanti velocemente, distratti dagli impegni della vita di
tutti i giorni, nessuno fa caso al toponimo. Si trova all'incrocio tra
via Cavour e via dei Fori Imperiali. Dopo tanti anni di appuntamenti
al Colosseo da domenica gli amici di Vediromainbici si ritroveranno
in questo largo, dove vi sono i giardinetti recentemente riqualificati
dal Comune ai piedi di una grande torre medioevale, anche di questa pochi
conoscono il nome: tor de Conti.
Ci troviamo nel rione Monti, prima degli sventramenti del fascismo
e della conseguente apertura di via dei Fori Imperiali il largo era
molto più piccolo, circondato di case basse di origine medioevale e si
chiamava piazza delle Carrette. Il largo odierno ricorda l'archeologo
che diresse i lavori di scavo dei Fori Imperiali, fu direttore generale
di Antichità e Belle Arti e senatore del Regno. Scomparse nel 1934.
Sul lato dei giardini si trova il foro di Nerva o Transitorio, uno
dei Fori Imperiali di Roma.Venne costruito da Domiziano ma inaugurato
nel 97 da Nerva. Spesso è anche chiamato Transitorio per la sua funzione
di passaggio tra la Suburra (luogo di abitazioni popolari che corrisponde
all'attuale rione Monti) e il Foro Romano (la piazza principale della
Roma antica e luogo di rappresentanza dell'impero).
Tor de Conti vista dalle stradine interne del rione Monti
e il Foro di Nerva o Transitorio in una incisione dell'Ottocento,
la seconda immagine è tratta da: it.wikipedia.org.
Ma l'edificio che caratterizza il luogo è la torre de Conti. Fu costruita
su resti del portico del tempio della Pace, nel 1238 da papa Innocenzo III
per la sua famiglia i conti di Segni, originariamente aveva un'altezza di
50-60 metri, oggi di soli 29. Era rivestita di travertino asportato nel
Cinquecento per la costruzione di porta Pia. Danneggiata da numerosi
terremoti, abbandonata, ricostruita nel Seicento sotto papa Alessandro VIII
con i contrafforti che oggi vediamo.
La torre colpì l'immaginazione di Petrarca che la definì "Turris in toto
orbe unica". Assegnata agli Arditi d'Italia, corpo militare altamente
specializzato, divenne mausoleo di alessandro Parisi, generale degli arditi.
Nella sala le spoglie sono tutt'ora conservate in un sarcofago di epoca
romana. Oggi è sede di un centro anziani.
Sull'altro lato della piazza vi sono basse costruzioni, quella centrale
conserva un'edicola sacra mariana di stile barocco.
In questa piazza si tennero nel 1981 i funerali laici del sindaco di
Roma in carica Luigi Petroselli, cerimonia seguita da un gran numero di
persone.
Il sindaco di Roma Luigi Petroselli, a destra,
con Perez Esquivel premio Nobel per la pace,
affacciati al celebre balconicino dello studio del sindaco al Campidoglio.
Foto tratta da: museodiroma.it.
Oggi la piazza segna il punto di inizio del tratto di via dei Fori Imperiali
chiuso al traffico privato dall'attuale sindaco di Roma Ignazio Marino
dal 3 agosto 2013. Dalla piazza si ha un bel panorama sul Foro Romano.
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