Torino è stata la prima capitale d'Italia, quindi la patria della più grande industria automobilistica italiana, la Fiat. Adesso è diventata la capitale della bicicletta, la città conta ormai 20.000 abbonati al bike-sharing con picchi di 9.000 prelievi al giorno. I ciclisti che usano quotidianamente la bici per spostarsi all'interno della città nel tragitto casa-lavoro, o casa-studio che è riuscita a far approvare un biciplan alla quale le associazioni cicloamatoriali torinesi hanno partecipato attivamente. Tale piano prevede la realizzazione, entro il 2020 di una rete ciclabile primaria e una secondaria. La prima è composta da dieci direttrici e quattro circolari che collegherà i quartieri principali della città. La seconda invece si svilupperà all'interno dei quartieri. Una volta realizzata la città avrà 310 Km di piste ciclabili contro i 175 attuali. Per realizzare questo piano si potranno utilizzare il 15% dei proventi delle multe, una cifra non inferiore ai 2 milioni di euro l'anno.
Complimenti agli amici ciclisti di Torino e buon lavoro agli amministratori comunali.
L'immagine del sindaco Piero Fassino
è presa da: ecodellacittà.it.
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