mercoledì 11 luglio 2012
Roma in un libro. Addio anni Sessanta. La perdita dell'innocenza.
Nell'ultimo romanzo di Aurelio Picca c'è il racconto
della perdita dell'innocenza attraverso storie e
personaggi degli anni Sessanta. Lo scrittore ci
riporta indietro nel tempo e ci racconta che cosa
rappresentarono gli anni Sessanta. Le storie dei
protagonisti si incontrano con i cantanti, gli
attori, le auto e le moto di quegli anni, ma anche
con la cronaca nera come la vicenda di Ermanno
Lavorini.
In un normalissimo bar Sport, tra biliardo e
bevute, si incontrano le vite dei giovani con gli
avvenimenti politici di quegli anni che tolsero
all'Italia l'innocenza. Primo - fra tutti - la bomba
alla Banca dell'Agricoltura in piazza Fontana a
Milano del 12 dicembre 1969, segnò l'inizio della
strategia della tensione, una serie di attentati
di cui la matrice è rimasta spesso oscura.
Aurelio Picca, nato a Velletri nel 1957, è scrittore
e poeta, ha esordito nel 1992 con la raccolta di
racconti La schiuma. Ha vinto il premio Grinzane,
il premio Alberto Moravia ed è stato finalista del
premio Viareggio.
Aurelio Picca, Addio, ed. Bompiani, pag. 182, € 16.
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