In questi giorni alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma si tiene una grande ed interessante mostra sul 1968. Non sui movimenti sociali e politici di quell'anno straordinario, ma sui movimenti artistici e sugli artisti che di quei movimenti saranno espressione, a volte lo anticiperanno.
Il 1968 fu un anno di grandi contestazioni che riguarderanno il mondo studentesco - in prevalenza - ma non solo, interesserà l'Occidente sviluppato e industrializzato, ma anche il blocco dei paesi dell'Est europeo. Spesso la contestazione partì per aggregazione spontanea, con una carica di contestazione verso i pregiudizi socio-politici. La portata della partecipazione popolare e la sua notorietà, oltre al tempo ristretto dei fatti, contribuirono a identificare il movimento con il nome dell'anno.
Nel 50° dell'anno della grande contestazione, la Galleria espone le opere di: Accoci, Angeli, Boetti, Calzolari, De Dominicis, Fabro, Kosut, LeWitt, Mario Merz, Mochetti, Prini, Schifano, Moore, Ontani, Paolini, Pistoletto, Zorio e tanti altri.
Fino al 14 gennaio 2018 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di viale delle Belle Arti 131.
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