Panoramica della Caffarella dal Bosco Sacro.
L'art. 8, comma 5 dello Statuto di Roma Capitale recita testualmente:
Gli appartenenti alla comunità cittadina presentano interrogazioni e interpellanze al Sindaco, depositandone il testo, con non meno di duecento sottoscrizioni, presso il Segretariato Generale. Il Sindaco, entro e non oltre sessanta giorni, risponde per iscritto e invia copia delle risposte alle Consigliere e ai Consiglieri Capitolini.
Ciò purtroppo non si è verificato per l'interrogazione d'iniziativa popolare consegnata il 21 giugno scorso dall'associazione di volontariato Comitato per il Parco della Caffarella nelle mani del Direttore del Segretariato Generale del Comune di Roma e protocollata con il n. 1/2017.
519 sono stati i cittadini sottoscrittori dell'interrogazione, le cui firme sono state tutte certificate dall'Ufficio Elettorale, essi chiedevano alla Sindaca di rispondere in merito alle aree della Caffarella di enorme valore storico-artistico-naturalistico, con accesso da via Appia Antica, espropriate nel 2005 e poi dal 2007 lasciate in detenzione precaria agli ex proprietari, nonchè sullo stanziamento di 1.000.000 di euro per interventi di manutenzione del Parco, stanziati 6 anni or sono, ma mai spesi. Il 21 agosto scorso sono scaduti i 60 giorni previsti dallo Statuto per la risposta, ma questa, nonostante i nostri tre solleciti del 14 e 28 settembre e del 16 ottobre, non è mai pervenuta.
Invitiamo pertanto i cittadini a sollecitare questa risposta inviando una e.mail (di cui alleghiamo una bozza) alla Sindaca. Più e.mail invieremo, maggiori saranno le possibilità che la Sindaca finalmente risponda.
Saluti Caffarellari.
La presidente - Rossana De Stefani
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