Tra le fontanelle che hanno chiuso c'è quella che si trova ai bordi della Caffarella sul lato di via Appia Pignatelli, una fontanella cara a tante persone che vanno a correre nel parco. Un anonimo cittadino ha pubblicato questa bella poesia che abbiamo trovato scritta all'ingresso della Caffarella, lato largo Tacchi Venturi. Ci hanno ricordato le poesie in dialetto romanesco che nei secoli passati apparivano sotto la statua di Pasquino, o i sonetti del Belli che accusavano i potenti del tempo.
Eccola la poesia, la trascrivo con l'augurio che presto cessi l'emergenza idrica e l'Acea decida di riaprire tutte le fontanelle ora chiuse.
Sei stata da anni la nostra salvezza
che ce dava forza, sprone, euforia,
eri così grande nonostante l’altezza,
eri così grande ma sei andata via.
Stavi là da anni chissà se eri stufa,
ma un pensiero t’arriva dalla gente che corre…
il destino ha voluto e ora sei chiusa,
non vedremo mai più quell’acqua che corre,
il destino ha voluto e ora sei chiusa,
non vedremo mai più quell’acqua che scorre…
Sei stata da sempre la nostra salvezza,
nonostante fossi solo na fontanella,
è con te che ho smaltito la peggio stanchezza,
de n’allenamento alla Caffarella.
Fontanella Sant’Urbano torna a vivere!!
Lollo Pimpinella
Il poeta di strada
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