Quell'elefantino ricorda i cortei principeschi nei quali apparivano animali esotici, ma per noi romani non era l'elefantino del Bernini ma semplicemente "er purcin de la Minerva".
Al centro di piazza della Minerva si trova
l'elefantino del Bernini che porta in groppa un piccolo obelisco di granito
rosso, opera del VI secolo a.C. del faraone Apries, è alto m 5,47. Venne
ritrovato nel 1655 nel convento dei domenicani di Santa Maria sopra Minerva,
subito il papa Alessadro VII Chigi affidò il progetto del monumento al Bernini che ideò come basamento
l'elefantino. In esso l'obelisco rappresenta la sapienza divina che scende
nella mente robusta raffigurata dall'elefante, come recita anche l'iscrizione
del basamento "è necessaria una robusta mente per sostenere la solida
sapienza". I romani chiamano questo monumento "er purcin de la
minerva".
Certo non possiamo militarizzare una città, ma una maggiore sicurezza è auspicabile.
Nessun commento:
Posta un commento