Nella foto di ieri il varco nelle mura Aureliane presso Santa Croce.
Dopo
porta Maggiore le mura piegano bruscamente ad Est seguendo il tracciato di via
Casilina e per sfruttare le arcate dell'acquedotto che con la chiusura dei
fornici venne trasformato in muro difensivo. Dopo un lungo tratto piega
bruscamente a Sud Ovest inglobando il Palazzo Sessoriano (il palazzo imperiale
della tarda età severiana i cui resti sono compresi nell'area della basilica di
Santa Croce in Gerusalemme) e l'anfiteatro Castrense di cui si vede una parte
dell'ellisse. Al termine di questo anfiteatro, si trova la porta Santa Croce,
si tratta di un'apertura praticata nelle mura all'inizio del Novecento per
facilitare il passaggio tra il nuovo quartiere Tuscolano in costruzione e il
centro storico. Non esisteva una porta nelle mura Aureliane in questo punto.
Attualmente vi sono due archi per il passaggio veicolare e due più piccole per
quello pedonale.
Subito all'interno si trova una chiesetta.
Si tratta di un oratorio al sommo di una scaletta eretto da Sisto IV nel 1476
che conserva nell'interno una Madonna col Bambino di scuola umbro romana del
secolo XV. E' anche detta Santa Maria del Buon Aiuto perchè un giorno Sisto IV
fu colto da un temporale, si rifugiò in una cappellina nei pressi che custodiva
l'immagine della Madonna. Dopo questo avvenimento decise di trasferire
l'immagine nella nuova chiesetta. Una lapide sopra la porta ricorda che fu
Sisto IV a volerne l'erezione. La chiesetta fu sede della confraternita dei
cappellari.
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