Questa è una foto del palazzo dei Conservatori sul Campidoglio.
La piazza
del Campidoglio, piccola di dimensioni, ma grandiosa e armoniosa per
l'impianto architettonico, la giustezza delle proporzioni e la coerenza
stilistica dei tre palazzi che la delimitano. E' la prima piazza di Roma
moderna nata su regolare progetto dovuto al genio di Michelangelo. Sulla balaustra, dal lato della scalinata, si
trovano le statue dei Dioscuri, i cosiddetti Trofei di Mario, le statue di
Costantino e Costantino II, due pietre miliari provenienti dall'Appia Antica.
Al centro si trova la statua equestre di
Marco Aurelio, unica statua equestre dell'antichità greco romana salvatasi
perchè si credeva che rappresentava Costantino. La statua venne trasportata qui
dalla piazza del Laterano nel 1538 su suggerimento di Michelangelo. Questa è
una copia, l'originale si trova all'interno dei musei Capitolini, nell'aula
progettata da Aymonino, dal 1990 (restauro 1981-1990).
La piazza è limitata dal palazzo dei Conservatori (a destra),
dal palazzo Nuovo (a sinistra) e dal palazzo Senatorio (di fronte). I primi due
palazzi furono eretti su disegno di Michelangelo rispettivamente da Giacomo
Della Porta[1]
(1568) e Girolamo Rainaldi[2] (1655).
Si nota un maestoso ordine di lesene corinzie, queste ripartiscono la facciata
che è coronata da un attico a balaustra con statue marmoree. Al piano terreno
un portico con colonne ioniche addossate ai pilastri. Al primo piano una serie
di grandi finestre a balcone coronate da timpani curvi con conchiglie nel
mezzo, ornano il tutto delle semicolonne.
In fondo alla piazza si eleva il palazzo
Senatorio, con la solenne facciata eretta tra il 1582 e il 1605 da Giacomo
Della Porta e Girolamo Rainaldi alterando il priitivo progetto
michelangiolesco, in sostituzione di un asimmetrico complesso medioevale e
quattrocentesco sorto sui resti del Tabularium.
[1]
Giacomo Della Porta Architetto e
scultore del secondo Cinquecento. Conclude la costruzione della cupola di San
Pietro dopo la morte di Michelangelo. Autore della facciata e della cupola
della chiesa del Gesù, della fontana delle Tartarughe, e della fontana del Moro
in piazza Navona.
[2]
Girolamo Rainaldi architetto romano
della prima metà del Seicento, padre di Carlo Rainaldi (abside di Santa Maria
Maggiore e Chiesa di Santa Maria in Campitelli) assistente di Domenico Fontana,
eresse Santa Teresa a Caprarola, chiamato da Innocenzo X progetto la chiesa di
Sant'Agnese in Agone poi modificata dal Borromini.
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