Nella foto due finestre di palazzo Capranica che si trova nella piazza omonima tra il Pantheon e Montecitorio. La finestra di sinistra è di stile rinascimentale, quella di destra è gotica.
Il card. Domenico Capranica decise
l'acquisto di una serie di case per sostituirle con l'attuale costruzione che
doveva ospitare il Collegio che porta il suo nome. Si tratta di un Collegio per
giovani avviati alla carriera ecclesiastica. La costruzione del palazzo iniziò
nel 1430 e terminò venti anni dopo. Nel 1456 venne fondato il Collegio che
ancora esiste.
Il palazzo risente ancora
dell'impostazione medioevale, inizialmente aveva solo il piano terreno e la
torre - spostata a sinistra come in palazzo Venezia - ma più alta dell'attuale.
Due portali si aprono sulla piazza, risalgono al 1451, con stemmi e iscrizioni.
Al piano nobile le finestre hanno bifore e alcune sono crociate. La cappella di
Sant'Agnese era alla base della torre, attualmente è stata spostata al primo
piano, contiene una tela di Antoniazzo Romano[1].
Nel Seicento venne realizzato all'interno
del palazzo un teatro che dal 1922 è cinema, si tratta di uno dei più antichi
teatri romani che ha ospitato, tra gli altri, Goldoni, Montesquieu e Verdi.
Celebre lo scherzo del marchese del Grillo che rischiò di mandare a fuoco il teatro stesso.
Sulla piazza, recentemente riqualificata e
pedonalizzata, si trova la chiesa di
Santa Maria in Aquiro, eretta nel 1590 da Francesco da Volterra[2] su una
chiesa preesistente che si vuole costruita da Gregorio III nel 731, restaurata
nel 1856. Deve il suo nome dal termine equira, le corse di cavalli che si
tenevano nel vicino Campo Marzio. Facciata a due ordini con campaniletti
laterali e balcone nel mezzo di Carlo Maderno[3] e F.
Breccioli, ultimata nella parte superiore da P. Camporese[4] nel 1774
che si è ispirato alla chiesa di Santa Maria in Orto a Trastevere. Interno a
tre navate divise da pilastri, gli affreschi della navata centrale, della
cupola e il quadro all'altare della crociera sinistra sono di Cesare Mariani
artista del XIX secolo.
[1]
Antoniazzo Romano pittore tra i più
importanti del Rinascimento a Roma, influenzato da Beato Angelico e Piero della
Francesca. Ha lavorato alla Cappella Sistina con Perugino. Sue opere a palazzo
Barberini, celebre l'Annunciazione in santa Maria sopra Minerva.
[2]
Francesco da Volterra Cipriani
detto. Autore della chiesa di San Giacomo in Augusta, Santa Susanna alla Terme
di Diocleziano, Santa Maria in Via, San Silvestro in Capite, Santa Pudenziana e
altre.
[3]
Carlo Maderno autore della facciata
e della navata trasversale di San Pietro, chiesa di Sant'Andrea della Valle.
[4]
Pietro Camporese il Vecchio capostipite
di una famiglia di architetti attivi a Roma tra Settecento e Ottocento. E' autore del Duomo di Subiaco. Il figlio
detto Il Giovane è autore della ricostruzione della basilica di San Paolo fuori
le Mura.
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