mercoledì 17 agosto 2016

Le più belle finestre di Roma5

   Non ci stanchiamo di guardare le finestre di Roma, molte di esse, tra quelle che si trovano nel centro storico, sono rappresentative dei diversi stili che si sono succeduti nella storia dell'arte. Provate ad indovinare dove si trova questa dell'immagine sotto. Se non ci riuscite leggete subito dopo.
   E' una delle finestre di Casa Zuccari o Casa dei Mostri in via Gregoriana a due passi dalla cima della Scalinata di Trinità de' Monti.
     La Casa Zuccari è una strana costruzione fatta edificare da Federico Zuccari[1] alla fine del Cinquecento. Ha questo nome perchè la porta e le finestre sono bizzarramente decorate con grosse teste di mostri con la bocca spalancata e lo Zuccari non la vide finita. Non è difficile vederci una similitudine con la villa Orsini di Bomarzo. L'artista lasciò ai figli grossi debiti contratti per la costruzione di questa casa tanto che essi furono costretti prima ad affittarla e poi a venderla. Servì da abitazione a molti artisti: Angelica Kauffmann, Winkelmann, Overbeck e D'Annunzio che vi ambientò alcune pagine del Piacere. Alla fine dell'Ottocento fu comperata da Enrica Hertz che vi raccolse gran numero di opere scientifiche costituendo la cosiddetta biblioteca Hertziana. Nel 1913 la biblioteca fu donata in lascito allo stato tedesco che l'ha aperta al pubblico. Oggi la biblioteca si compone di 287.000 volumi dedicati all'arte italiana, in particolare rinascimentale e barocca, ma anche all'arte romana post classica (il testo più antico è del 1475). Inoltre possiede una fototeca di 900.000 volumi. Nel palazzo dei Mostri si trova la sala di lettura, uffici e depositi. Nelle cantine è stata rinvenuta una facciata di epoca repubblicana in opera reticolata forse riferibile alla villa di Lucullo.
    Un importante intervento di restauro e di ampliamento è stato condotto su progetto dell'arch. madrileno Juan Navarro Baldeweg che si è ispirato a criteri di luminosità e leggerezza. Il concorso è stato vinto nel 1995, i lavori sono stati condotti nel 2001-11, l'inaugurazione è avvenuta l'1 febbraio 2013. Il cortile lucernaio ha intorno a se le sale di lettura disposte su quattro livelli come ballatoi fino alla terrazza sommitale che richiama gli ambienti della villa di Lucullo[2].
    Più in basso c'era fino ad una quarantina di anni fa la sede del Club Alpino Italiano.
   La via prende il nome da Gregorio XIII (il bolognese Ugo Boncompagni, papa dal 1572 all'85; riformò il calendario giuliano, dal 4 al 15 ottobre 1582)  che volle questa strada in sostituzione di una scomoda scalinata eretta da Domenico Fontana. Altri artisti abitarono nella via: al n. 5 Francesco da Volterra, al 22 Pasquale Stanislao Mancini, Nicola Poussin, il Gregorovius, ancora Francesco Crispi e Lamartine, al 42 il Canina.



[1] Federico Zuccari (Sant'Angelo in Vado nelle Marche 1539 - Ancona 1609) pittore di stile manierista, la sua opera maggiore è il Giudizio Universale nella cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, a Roma ha lavorato nella chiesa della Trinità de Monti, nell'Oratorio del Gonfanlone, in San Marcello al Corso. Ha lavorato in palazzo Farnese di Caprarola. Sue opere sono nei principali musei del mondo. Era fratello minore di Taddeo.
[2] Nuova biblioteca Hertziana le notizie da: edilportale.com e altbiblhertz.it

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