Si parla di legge finanziaria dello Stato, in questi giorni la Lega Nord ha ritirato fuori una idea di qualche anno fa, far pagare un pedaggio sul GRA. E' un'idea inattuabile e sbagliatissima. Innanzi tutto non si potrebbero mettere dei caselli all'ingresso altrimenti si avrebbe il blocco della circolazione veicolare in tutta Roma ed anche di più. A questo si potrebbe ovviare facendo pagare un euro in più per chi prende le autostrade ad uno dei caselli di Roma considerando che in qualche modo ha percorso il Gra. Anche questa idea è sbagliata, nel nostro paese c'è bisogno di diminuire le tasse, non di metterne di nuove.
Il Gra è lungo Km 62 e gira intorno a Roma ad una distanza di 12-14 Km dal Campidoglio. E' tutto a tre corsie per senso di marcia dai primi anni 2000, ma quando venne costruito, negli anni Cinquanta era a due sole corsie ed era poco frequentato dalle macchine. Vittorio Adorni, il campione ciclista, ricorda quando era a Roma per le Olimpiadi del 1960, per allenarsi compiva un giro esatto del Gra, altri tempi. Recentemente un film "Sacro Gra", vincitore del Leone d'Oro al festival del Cinema di Venezia, racconta le storie di uomini e donne che vivono lungo il suo percorso.
Un po' di poesia serve nella vita, anche nel traffico infernale del Gra, a ben vedere, c'è l'umanità dei nostri giorni.
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