A settanta anni dal rastrellamento nazista del ghetto di Roma è uscito per
la casa editrice Laterza un bel libro, scritto da Anna Foa, che ripercorre
quel drammatico giorno e i successivi mesi di arresti e deportazioni. E' un
testo che serve a non dimenticare, perchè abbiamo bisogno che i fatti dell'ultima
guerra, la lotta per la libertà non cada nel dimenticatoio.
La narrazione è ambientata nel cuore del ghetto, in via del Portico d'Ottavia
n. 13, una casa medioevale degradata con un vasto cortile rinascimentale. E'
qui che il 16 ottobre 1943 i nazisti arrestarono più di trenta ebrei, tutti
vecchi, donne e bambini. Li arrestarono soprattutto fascisti di bande autonome
mosse dall'avidità di denaro, per riscuotere le taglie messe dai nazisti, e
guidati da spie anche loro prezzolate.
Un libro che sembra uscito dai racconti dei nostri genitori o nonni, un
libro su un brano di storia romana.
Anna Foa, Portico d'Ottavia 13, ed. Laterza, pag. 168, € 15 disponibile anche
in ebook.
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