Uno
dei più augusti e grandiosi edifici di Roma antica giunti fino a noi e
il meglio conservato. Per la sua mole eccezionale, per il particolare carattere
della sua planimetria (un edificio a pianta circolare unito a un pronao di tipo
greco), per il suo armonioso insieme e per la sapienza costruttiva con cui è
stata voltata la cupola, può ritenersi il più importante e significativo
monumento dell’architettura romana.
Nel
giorno della Pentecoste migliaia petali di rosa vengono lanciati dalla sommità
della cupola e lasciati cadere all’interno (se ne occupano i Vigili del Fuoco).
La Pentecoste celebra l’effusione dello Spirito Santo (sotto forma di
fiammelle), dono del Risorto, e la nascita della Chiesa. Cade nel cinquantesimo
giorno dopo la Pasqua, di domenica, è quindi una festa mobile.
Al centro della piazza si trova la fontana
rinascimentale voluta da papa Gregorio XIII dopo il restauro dell’acquedotto
dell’Acqua Vergine. La fontana fu progettata da Giacomo della Porta nel 1575,
al centro obelisco di Ramses II, l’acqua zampilla dal catino centrale e da
quattro mascheroni ai lati. Sul lato Nord della fontana si trova una fontanella
a due cannelle, di quelle che i romani chiamano affettuosamente “i nasoni”.
Per l’albergo del Sole già Montone vedi
“Alberghi storici di Roma”.
Per le vicinanze del Vicariato le vie
intorno ospitano numerosi negozi di articoli e paramenti religiosi.
Cinema. Sulla piazza una delle
scene più commoventi di “Umberto D”, del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare
Zavattini, diretto da Vittorio De Sica. Nel 1952 “Vacanze romane” presenta una
scena in un bar inesistente a fianco del Pantheon, qui avviene l’incontro tra
il giornalista e il suo amico fotografo. Nel 2009 il film “Angeli e demoni” ha
qui la prima traccia per svelare il segreto che minaccia la Chiesa e Roma, nel
film si dice che il Pantheon è la più antica chiesa di Roma, ma questo non è
vero.
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