Nella foto di ieri il teatro Brancaccio di via Merulana.
Il teatro ha oggi una sala rettangolare
con galleria, la fossa è assente, i posti disponibili sono 1.400. Venne
inaugurato il 16 gennaio 1916 con il nome di Teatro Morgana, il progetto è
dell'ingegnere Carlo Sacconi. Presto prese il nome attuale in omaggio al
palazzo e alla famiglia Brancaccio che aveva dato il terreno per il teatro. Il
vicino palazzo Brancaccio, che ospita il museo Nazionale d'Arte Orientale
Giuseppe Tucci (1958), è l'ultimo palazzo nobiliare in Roma, venne costruito
tra il 1886 e il 1912 su progetto di Luca Carimini[1],
per volere della moglie del principe napoletano Salvatore Brancaccio: Mary
Elisabeth Field.
A subito nel corso degli anni diversi
rifacimenti e ampliamenti, è stato creato un secondo piano utilizzato come
Ridotto, oggi detto Brancaccino. Dal 2001 al 2007 il direttore artistico è
stato Gigi Proietti per poi passare a Maurizio Costanzo. Nel febbraio del 1991
dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano, con il congresso di
Rimini, in questa sala si sono riuniti coloro che erano contrari a tale
decisione per dare vita al Partito della Rifondazione Comunista. Recentemente
ha ospitato i musical "La bella e la bestia" e il musical "Mamma
mia" dedicato agli Abba.
[1] Luca Carimini (Roma 1830-1890) architetto autore della chiesa di
Sant'Antonio a via Merulana, sant'Ivo dei Bretoni presso via della Scrofa. Si è
ispirato all'arte quattrocentesca.
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