Nella foto di ieri il teatro Sistina, nella via omonima.
Costruito su progetto di Marcello
Piacentini, inaugurato il 28 dicembre 1949, è costituito di una sala lunga 28
metri e profonda 30 priva di colonne o pilastri tale da permettere una visione
ottimale da qualunque punto del teatro stesso. In platea ci sono1.015 posti, in
galleria 566.
Ad inaugurare il teatro furono Totò e Isa
Barzizza con "Bada che ti mangio", il Principe della risata fu
entusiasta del nuovo teatro per l'eleganza e l'acustica innovativa.
Contemporaneamente vi era anche una programmazione cinematografica.
A fine estate del 1950 la Società che
gestiva il Sistina e l'Adriano decise che il teatro Adriano diventasse
definitivamente sala cinematografica mentre il Sistina venne consacrato agli
spettacoli teatrali.
Nell'ottobre del 1950 la Bisarca di Pietro
Garinei e Sandro Giovannini avviarono il nuovo corso del teatro, era uno
spettacolo nuovo basato essenzialmente sui temi dell'attualità che ebbe grande
successo.. Negli anni successivi il teatro ospitò le principali riviste
dell'epoca.
Nel 1952 Garinei e Giovannini danno
l'avvio alla commedia musicale imperniata sulla figura di Renato Rascel: "Attanasio
cavallo vanesio", "Alvaro piuttosto corsaro" e "Tobia, la
candida spia". Precedentemente Carlo Dapporto e Delia Scala avevano
presentato "Giove in doppiopetto". Dopo questi trionfi si tornò al
cinema, venne chiamato Cinerama, vennero allestite tre cabine di proiezione che
rovinaro l'interno del tearo. L'esperimento fu fallimentare e si tornò al
teatro. Fu ancora la volta di Garinei e Giovannini con "La granduchessa e
i camerieri" con Riccardo Billi, Mario Riva e la divina Wanda Osiris,
"Carlo non farlo" con Carlo Dapporto, Lauretta Masiero e il Quartetto
Cetra, "Buonanotte Bettina" con Walter Chiari, Delia Scala e Paolo
Panelli, "L'adorabile Giulio" con Carlo Dapporto, Teddy Reno e Delia
Scala, "Un trapezio per Lisistrata" con Delia Scala, Mario Carotenuto,
Nino Manfredi e Paolo Panelli. Trionfale successo ebbe Totò con "A
prescindere".
Il 1960 è un anno importante nella storia
del teatro Sistina, la gestione viene affidata a Garinei e Giovannini, tale
ruolo venne ricoperto fino al 2006 anno della scomparsa di Pietro Garinei
(Giovannini era morto nel 1977). In questi 46 anni il Sistina è diventato il
più importante teatro italiano privato, famoso in tutta Europa. Fra i tanti
capolavori dovuti alla geniale coppia è impossibile dimenticare: "Aggiungi
un posto a tavola", "Rugantino", "Il giorno della
tartaruga", "Un paio d'ali", "Alleluja brava gente".
Spettacoli che sono stati tradotti in sedici lingue diverse.
Tra i nomi consacrati alla fama dal
Sistina vanno ricordati - oltre ai già citati - Marcello Mastroianni, Aldo
Fabrizi, Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Paolo Panelli e Bice Valori, Enrico
Montesano, Gigi Proietti, Enrico Maria Salerno, Gloria Guida, Mariangela
Melato, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Massimo Ghini e Serena Autieri.
Nel
2003 il teatro Sistina è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali come "Teatro Stabile della Commedia Musicale
Italiana". Nel 2008 è stato premiato dall'AGIS come teatro con il maggior
numero di incassi. Dal 2007 il direttore artistico del Teatro Sistina è
Gianmario Longoni.
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