sai come si chiama e dove si trova il foro che vedi sotto.
Nelle foto di ieri il foro di Augusto.
Eretto a commemorazione della vittoria di Filippi e dedicato a Marte Ultore (cioè vendicatore: a Filippi perirono Cassio e Bruto uccisori di Cesare). Sullo sfondo dell’alto muro di cinta si vedono l’alta scalinata e alcune colonne del tempio di Marte Ultore; ai lati resti di due basiliche o portici con absidi in fondo, tra queste e il tempio due scale che salivano alla Suburra. A sinistra in alto la Casa dei Cavalieri di Rodi che caratterizza l’insieme. Si noti la muraglia bugnata di blocchi squadrati di peperino alternati a fascioni di travertino che costituiva un delimitazione del foro e impediva ai frequenti incendi, che in quegli anni si sviluppavano nelle abitazioni, di estendersi ai fori imperiali.
Il tempio era sacrario imperiale, museo di opere d’arte e di cimeli insigni tra cui la spada di Cesare. In una cella interna del tempio Augusto fece custodire le insegna recuperate ai Parti e che erano state perdute in battaglia nel 53 a.C dal console Crasso.
La basilica di sinistra aveva in fondo un prolungamento la cosiddetta Aula del Colosso con la statua colossale di Augusto o Marte, si vedono ancora le orme dei piedi sette volte più grandi del vero secondo la formula greca.
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