Ma la città ha tanti altri problemi: la corruzione, le strade dissestate, la pulizia e il decoro generale. Sulla città si riflettono problemi nazionali la cui soluzione dipende da chi governa la nazione: la disoccupazione giovanile, una sanità lenta e bisognosa di grossi investimenti, la sicurezza dei cittadini.
Proviamo a fare un inventario delle novità che aspettano un intervento del nuovo sindaco e dalla nuova giunta comunale. Puntiamo lo sguardo sulle periferie che devono avere una attenzione particolare.
Ecco il ponte di via del Pigneto,
qui dovrà sorgere una nuova stazione importantissima
per la mobilità urbana.
Ecco alcune grandi opere che possono cambiare in meglio il volto delle periferie. Iniziamo dal ponte che cambierà la vita agli abitanti dell'Eur e rilancerà il turismo dei grandi congressi a Roma, passiamo a considerare la stazione che collegherà il Pigneto, il giovane quartiere della movida sulla Casilina, al resto della città. Andiamo avanti ricordando l'impianto idraulico che salverà dalle inondazioni Prima Porta, ancora il sottopasso che farà risparmiare ore di traffico agli abitanti della Portuense. Ma non abbiamo finito: il passaggio ciclopedonale che si allungherà da una riva e l'altra dell'Aniene per collegare la fermata della metropolitana di Conca d'Oro, non dimentichiamo uno degli Auditorium più belli della cintura che aprirà alla Pineta Sacchetti con una cupola rivestita di rame, fino alla rinascita come parco e uffici del municipio del vecchio Forte Trionfale. Per non parlare della biblioteca pubblica della borgata Finocchio a cui l'ex presidente Napolitano ha donato gran parte dei suoi libri.
Ecco i progetti che partiranno o vedranno la luce in tempi brevi. Già con un binario preciso su cui camminare e che contribuiranno a cambiare le abitudini di tanti quartieri. Nuovo sindaco che verrai: buon lavoro!
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