Dopo due anni di restauri il 25 maggio ha riaperto al pubblico il Museo Etnologico Vaticano con un nuovo
allestimento e uno spazio destinato alle mostre temporanee. Oltre trecento le
opere esposte della collezione che rappresenta la maggiore dei Vaticani.
Rappresentati tutti e cinque i continenti. Dai dipinti verticali giapponesi, ai
manufatti aborigeni, fino alle maschere rituali polimateriche, alle sculture e
ai copricapi provenienti dall’America.
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