Dopo un anno di scavi e di
restauri il 21 luglio riapre al pubblico, nei lavori trovati tre scheletri di
corpi del IX secolo a.C. esposti nel museo appena allestito. Questa è stata la prigione
di Vercingetorige, il capo dei Galli, degli apostoli Pietro e Paolo, resta una sorgente dove Pietro battezzò i
suoi carcerieri. In occasione di questi lavori è stato ritrovato il più antico limone del Mediterraneo, ceramiche di
età arcaica e repubblicana, resti di maialini e uva, fichi, ulivi e noccioli,
offerte votive che le analisi al carbonio datano al 14 d.C. Dal 21 qui un altro
ingresso al foro Romano.
Questa è la piazza del Foro Romano,
la chiesa che si vede a destra dell'arco di Settimio Severo
è la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami,
sotto di essa si trova il carcere Mamertino.
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