Il campo storico nel quale la Roma ha
giocato 161 partite dal 1929 al 1940. E’ pronto il progetto e ci sono i fondi per realizzare
il nuovo stadio di Testaccio. Il progetto del Credito Sportivo e dalla Roma
costerebbe 14 milioni di euro, per realizzarlo servirebbero 18 mesi. Nascerebbe
così un campo da 9 contro 9 ma espandibile 11 contro 11. Avrebbe 4.000 posti
con tribune coperte. Avrà un’area commerciale con museo giallorosso. Sarebbe al servizio del quartiere, della
squadra femminile della Roma, e alle società di serie C in cerca di un
impianto.
Questo è il campo storico nel quale la
Roma giocò dal 3 novembre 1929 al 30 giugno 1940. Si trova lungo via Nicola
Zabaglia presso la biblioteca Enzo Tortora del Comune di Roma (al civico 27).
Venne costruito nel 1929 e prende il nome dal rione nel quale sorge, qui la
Roma giocò 161 partite con 103 vittorie, 32 pareggi e 26 sconfitte.
L’impianto fu progettato dall’ingegner
Silvio Sensi, padre di Franco (presidente del terzo scudetto della Roma), aveva
quattro tribune in legno verniciate con i colori della squadra, aveva una
capienza di 20.000 spettatori. L’impianto comprendeva l’abitazione
dell’allenatore sul muro era dipinto un gigantesco stemma della squadra. Per
vedere una partita si pagava dalle 30 alle 35 lire in tribuna coperta e via via
a scalare fino ai popolari dove si pagava 5 o 6 lire, 50% di sconto alle donne.
Era frequente vedere gruppi di spettatori sul Monte dei Cocci per vedere la
partita dall’esterno senza pagare il biglietto. Lo stadio è rimasto nella
memoria dei tifosi romanisti per la partita contro la Juventus del 15 marzo
1931 nella quale i romani vinsero 5-0, da qui è stato tratto anche un film
“Cinque a zero”. Dopo la stagione 1939-40 lo stadio venne abbandonato perché la
tribuna dei distinti cominciava a dare segni di cedimento, venne sostituita da
una in cemento (i cui lavori durarono quasi un anno), ma nonostante ciò fu
abbattuto il 21 ottobre 1940.
Il 27 novembre
del 2000, alla presenza del sindaco Rutelli, del presidente Franco Sensi e di
molti campioni del passato lo stadio è stato riedificato, di dimensioni ridotte
ma dotato di un centro sportivo multifunzionale. I lavori di un parcheggio
sotterraneo hanno comportato un decadimento della struttura, il problema a
tutt’oggi non è risolto. Nel 2017 l’assessore ai trasporti Linda Meleo ha
dichiarato che il parcheggio non si farà più.
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