Nella foto di ieri il palazzo del Ministero di Grazia e Giustizia in via Arenula.
Il progetto è dovuto a
Pio Piacentini, negli anni 1913-24, con ampliamento nel 1932, l’architetto si è
ispirato ai moduli del Rinascimento romano con le buganture a punta di
diamante, l’ornato ad ovuli e palmette, il loggito dei corpi laterali. Sugli
spigoli è rimasto lo stemma dei Savoia, sul portale a tre arcate quattro figure
a rilievo entro tondi rappresentano la giustizia. Il palazzo ha la facciata
principale su via Arenula ma presenta una pianta “a virgola”, si sviluppa cioè
verso sinistra in profondità, lungo via delle Zoccolette, al suo interno vi
sono quattro cortili. La sua costruzione comportò la demolizione di una serie
di case rinascimentali, si salvò solo la medioevale casa di San Paolo.
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