Nella foto di ieri il palazzo del Ministero della Pubblica Istruzione.
Si trova in viale
Trastevere n. 76/a, è opera di Cesare Bazzani, l’architetto che ha progettato
il palazzo delle Belle Arti a Valle Giulia dove ha sede la Gnam. La costruzione
fu iniziata nel 1914 ma interrotta per la prima guerra mondiale, i lavori
furono ripresi e completati nel 1928, doveva avere di fronte un viale che
arrivava fino al Tevere. Durante lo scavo
delle fondamente venne alla luce il tempio della dea Fors. L’edificio sorge su
un area di 17.000 mq, la facciata ha una lunghezza di 140 m, con il corpo
centrale fortemente aggettante. La facciata è sormontata da un attico con
statue in travertino della Filosofia di Morescalchi, della Didattica di Vighi e
dell’Arte di Volterrani. La precede un’ampia scalinata a due rampe ornate da
candelabri che portano all’ingresso su un atrio con fasci di colonne dal quale
si accede ad un cortile con dodici cariatidi, opere di Morbiducci e
Marescalchi. Al piano nobile si trova il “salone d’onore” con affreschi di
Calcagnadoro che hanno per tema “Il trionfo dell’Istruzione” con aspetti
divisionisti, al centro un grande tavolo in legno con poltrone verdi, un grande
lampadario in legno, tendaggi d’epoca e quadri raffiguranti i ministri
dell’istruzione fino a Gentile (anche Benedetto Croce). Nello studio del
ministro pitture di Paolo Paschetto. Nel salone del Cnpi, tutti i lampadari
sono opera della società Vinini di Murano. Sul lato opposto si trova la
“Biblioteca ovale”, continene tutti i decreti e le riviste scolastiche, il
libro più antico è del 1625: “Le Storie di Tito Livio”. L'attuale denominazione del ministero è dell'Istruzione, Università e Ricerca, il ministro è Stefania Giannini, nata a Lucca il 18 novembre 1960.
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