Da domani partono i mondiali di ciclismo che quest'anno si svolgono a Doha nel Qatar. Il ciclismo non ha nulla a che vedere con i deserti arabi, eppure la forza del denaro fa questo e altro. Se penso alla storia del ciclismo penso alle salite del Giro e del Tour, le Alpi e i Pirenei, le alture delle Ardenne in Belgio o le campagne delle Fiandre. I velodromi sono tanta parte nell'immaginario collettivo degli amanti del ciclismo, penso al velodromo Vigorelli di Milano o al velodromo di Parigi detto il Vel d'Hiv. Ma i tempi cambiano, e tra i tanti cambiamenti della nostra epoca c'è anche questo, vedremo un campionato del mondo in un paese arabo, in una città artificiale.
Manuel Quinziato in una foto tratta da it.wikipedia.org
Domani si corre la cronometro a squadre, sia quella maschile (con il campione italiano Manuel Quinziato, Dario Cataldo e Daniel Oss), che quella femminile (con le italiane Elena Cecchini, Francesca Pattaro, Ilaria Sanguineti e Silvia Valsecchi). Domenica 16 ci correrà la prova principale, cioè la prova su strada dei professionisti. Il campione in carica è lo slovacco Peter Sagan di 26 anni. In bocca al lupo ai corridori italiani!
Le gare si potranno seguire su Raisport1.
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