Nelle foto di ieri porta San Giovanni.
E' la porta da cui esce la via Appia
Nuova, dopo alcune centinaia di metri, si dirama a sinistra la via Tuscolana[1]
per Frascati. Voluta da papa Gregorio XIII[2],
come recita la lapide posta sul lato esterno, fu progettata da Giacomo della
Porta o più probabilmente Giacomo del Duca, entrambi collaboratori di
Michelangelo. La tradizione insiste sul primo nome, tale architetto morì nei
pressi della porta per una indigestione di meloni e cocomeri fatta durante una
gita ai Castelli.
Venne aperta nel 1574, come recita la
lapide, quando si decise un nuovo tracciato della via Appia Antica (qui
chiamata via Campana) e in un
programma di ristrutturazione del Laterano. In conseguenza di ciò la porta
Asinaria, di epoca romana, venne chiusa.
Il disegno della porta la fa somigliare
all'ingresso di una villa più che ad una struttura difensiva, mancano le torri
laterali. Un mascherone sovrasta l'arco.
Ai primi del Novecento la città cominciò
ad estendersi oltre la porta per cui si rese necessario aprire altre porte
laterali, venne interrato un corso d'acqua che passava subito fuori la porta
stessa.
Da questa porta il 4 giugno 1944 le truppe
liberatrici anglo americane entrarono in Roma tra due ali di folla festanti.
Porta San Giovanni resta cara nel ricordo
dei romani per le feste legate alla notte di San Giovanni, il 23 giugno, detta
la "notte delle streghe".
Secondo la leggenda il fantasma di Erodiade, che aveva convinto il marito Erode
Antipapa a far decapitare Giovanni Battista, riuniva tutte le streghe sui prati
del Laterano. Per scacciarle i romani organizzavano una festa con fuochi
artificiali per metterle in fuga. In questa occasione era tradizione mangiare
le lumache le cui corna simboleggiano discordia. Celebre il festival della
Canzone Romanesca nel quale vennero lanciate canzoni di grande successo. A
questo è legato il nome di Romolo Balzani. Recentemente il IX Municipio ha
cercato di rivitalizzare questa festa con esiti modesti.
[1] Via Tuscolana. E' una via medioevale che conduceva a Tuscolo oggi
Frascati. Non è certa l'esistenza di una via romana.
[2] Papa Gregorio XIII. Ugo Boncompagni, bolognese. Legò il suo nome
alla riforma del calendario, contribuì a far trionfare la Controriforma in
Polonia, potenziò l'università dei gesuiti che prese il nome di Gregoriana.
Approvò la nascita di un Conservatorio di musica a Roma. Morì nel 1585.
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