Incredibile ma vero, esistono ancora i rifugi antiaerei di Roma dell’ultima guerra mondiale. Non solo ma in alcuni casi si possono trovare le indicazioni per i cittadini. I più ricchi, o gli uomini politici più in vista avevano rifugi antiaerei privati, ad esempio in villa Torlonia c’è ancora il rifugio antiaereo per la famiglia Mussolini che abitava in quella villa. A villa Ada, dove abitava il re d’Italia con la famiglia Savoia, esiste anche se in abbandono. Visitare il primo è possibile, in alcuni giorni e con prenotazione. Per il secondo non mi risulta che sia accessibile.
E per i cittadini
comuni? C’erano i rifugi antiaerei adattati negli ambienti più vari, cantine di
palazzi o addirittura catacombe come è il caso di via dei Villini, a due passi
da porta Pia, qui esiste ancora la scritta che indica il luogo (prima foto),
non è altro che la catacomba di San Nicomede. A Trastevere si vede ancora l’indicazione
di un rifugio nel portale laterale destro che affaccia su largo San Giovanni de
Matha (seconda foto).
E’ incredibile
come a Roma il passato convive con il presente e la vita di tutti i giorni.
Siamo in un libro di storia!
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