martedì 17 novembre 2020

Ma come sono belle le fontanelle rionali!


Fontana della Botte e fontana del Timone.

          Nel 1926 l’architetto romano Pietro Lombardi ebbe l’incarico dal primo governatore di Roma Filippo Cremonesi di realizzare dieci fontanelle con i simboli dei rioni di Roma o le particolarità degli stessi. Le fontane dovevano sorgere nei rioni: Monti, Sant’Eustachio, Campo Marzio, Ripa, Trastevere e quartiere San Lorenzo. Inoltre tre dovevano sorgere nel rione Borgo (a porta Angelica, porta Castello e piazza Scossacavalli). 

     Lombardi ne progettò molte di più, non tutte vennero realizzate, due andarono distrutte: quella al Verano per il bombardamento del 1943 e quella in piazza Scossacavalli (un abbeveratoio che adattava una vasca del Maderno) per la realizzazione di via della Conciliazione.

Attualmente sono in funzione otto fontane:

La fontana delle Arti o degli Artisti, a via Margutta con secchio, pennelli e cavalletto allude alle abitazioni e studi per artisti presenti nella strada dalla fine del Cinquecento. I due mascheroni da cui fuoriesce l’acqua, uno sorridente, l’altro triste, alludono all’alterna vicenda della vita di qualunque artista.

La fontana dei Libri, in via degli Staderari, qui si vedono due coppie di libri fanno riferimento all’università che aveva sede nel palazzo della Sapienza, è il palazzo su cui poggia la fontana stessa. Al centro una testa di cervo che si abbevera alla fonte, è simbolo del rione VIII Sant’Eustachio. Anche due segnalibri escono dai libri in pietra. Le palle presenti in alto ricordano Leone XI Medici che ebbe parte importante nella costruzione del palazzo della Sapienza.

La fontana della Botte, nella via omonima; per la fontana del rione XIII Trastevere l’artista si è ispirato alle tante bettole e osterie da sempre presenti nella zona. L’acqua fuoriesce da un “caratello ” (botte per il vino), scende in un catino per il mosto, ai lati due misure per il vino da un litro da cui esce l’acqua che si raccoglie in due concoline quasi a filo di terra.

La fontana del Timone, in lungotevere di Ripa Grande.  Il timone di una nave allude al sottostante porto che esisteva finché non furono costruiti gli argini. Il timone (da cui esce l’acqua) e la barra nautica sono i simboli del rione XII Ripa, anche se la fontana si trova nel rione Trastevere. Ai lati due volute portano a due bocchette che gettano acqua direttamente nello scarico a terra.

Seguono: la fontana delle Tiare al Passetto di Borgo, la fontana delle Palle di Cannone in via di Porta Castello, la fontana della Pigna in piazza San Marco e la fontana dei Monti a via di San Vito.


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