Pochi giorni fa i vigili Urbani di Roma,
meglio il Nucleo
Decoro della Polizia Locale di Roma Capitale, ha scoperto chi è il writer più
ricercato d’Europa. Trent’anni, romano, Lorenzo Perri, è stato deferito
all’autorità giudiziaria per danneggiamento e reato continuato a cui faranno
seguito le richieste di danni riportati dalle parti interessate. A casa sono
state trovate tantissime bombolette spray, migliaia di adesivi con il suo nome,
funi, estintori, corde, lucchetti, sei telefoni cellulari, pennelli, rulli e
secchi di vernice. Viene il dubbio: ma è stato da solo a fare quelle scritte?
Sembra impossibile! Le sue scritte sulla torre piezometrica della stazione
Termini, le Mura Aureliane, il mercato di via Magna Grecia, sono visibile anche
da grande distanza.
Questa
scoperta ha aperto il dibattito. Ma questa è vera arte? C’è chi lo sostiene e
difende Geco e gli altri writer che lasciano il loro segno in varie strade
della città. Altri, invece, che si tratta soltanto di una persona che imbratta
i muri. Pensiamo più modestamente che le regole si devono rispettare!
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